Nella gestione dell’acqua si possono presentare alcuni problemi comuni. Ecco alcuni consigli per risolverli.
Quando l’acqua della piscina si presenta verde e torbida è il segnale della formazione di alghe in sospensione. Per eliminare le alghe in piscina è necessario iniziare dal controllo del valore del pH e dalla sua eventuale correzione (le alghe consumano l’anidride carbonica presente nell’acqua rendendola rapidamente alcalina), passo successivo è il monitoraggio del cloro libero per effettuare un trattamento dell’acqua con cloro come la superclorazione qualora si rendesse opportuno (a qualche ora di distanza dalla correzione del pH). Aggiungendo infine Alga Stop, solo quando il valore del cloro è a livelli ideali, l’acqua della piscina verrà riportata ai livelli di cristallinità ottimale in tempi più brevi. Se il cliente lo ritiene necessario, è possibile fare anche una flocculazione. La filtrazione deve essere continua così da eliminare le alghe della piscina e riportare a condizioni ottimali per la balneazione.
Prodotti indispensabili per eliminare le alghe in sospensione: Sodiodicloroisocianurato, Dryminus, Alga Stop, Sequestrante Cloro e Flocculante.
In questo caso l’acqua non si presenta torbida, ma il fondo e le pareti sono scivolose con macchie verdi. Il trattamento dell’acqua con cloro, previsto in questo caso è uguale al precedente, ma con l’aggiunta dopo 12-24 ore di un lavaggio e aspirazione. La filtrazione dovrà poi essere continua fino al raggiungimento delle condizioni ideali dell’acqua.
Manifestandosi principalmente nel caso di piscine verniciate, si presentano sui rivestimenti vinilici o in vetroresina come macchie nere e grigiastre, o nelle fughe degli impianti in mosaico o piastrelle. Questo tipo di alga è particolarmente resistente e necessita di trattamenti chimici specifici. Per eliminare le alghe dalla piscina è è fondamentale controllare il pH, portandolo a valori ideali per effettuare una superclorazione a 30 g/m³. Una volta raggiunti i livelli ideali di cloro libero è possibile effettuare un trattamento con Alga Stop, lasciando poi per due o tre giorni l’impianto costantemente in funzione, evitando la balneazione fino al raggiungimento delle condizioni normali. Ottenere la balneabilità in breve tempo è fattibile, attraverso l’applicazione del trattamento anti alghe Sequestrante, dopo 48 – 50 ore dalla superclorazione. Negli impianti con tubazioni in metallo si possono avere delle piccole corrosioni dovute all’aggressività dell’acqua, per cui dalle bocchette di immissione potranno fuoriuscire “fumate marroni“ dovute al ferro ossidato prodotto dalla corrosione. Le dimensioni del fenomeno potrebbero richiedere la ripetizione del trattamento dell’acqua con cloro e anche in questo caso la filtrazione dovrà essere continua fino a quando l’acqua non sarà riportata alle condizioni ideali. Per una pulizia della piscina più profonda è efficace svuotare la vasca e concentrarsi sulle singole macchie con l’anticalcare.
I prodotti indispensabili per eliminare le alghe nere sono: Sodiodicloroisocianurato, Dryminus, Alga Stop, Sequestrante Cloro, Flocculante.
A causa del trattamento con cloro l’acqua di riempimento si intorpidisce assumendo una colorazione scura, verdastra, marrone o nera. Ciò è dovuto al ferro, manganese o rame contenuto che ossidandosi precipita sul fondo. Accade spesso che il fenomeno della torbidità non duri più di 24 – 48 ore; in questi casi la superclorazione è il trattamento più conveniente per l’eliminazione delle alghe, grazie alla sua azione ossidante da aggiungere ad un aumento delle ore di filtrazione e a diversi controlavaggi (ogni 3 – 4 ore) alternati alla flocculazione. L’azione del flocculante copre un largo spettro di pH (6,5 – 8,0), anche se è consigliato un pH compreso tra i 7;2 ÷ 7,4. L’aspirazione dovrà essere continua fino all’ ottenimento delle condizioni ideali dell’acqua, inoltre tutti i depositi precipitati sul fondo devono essere aspirati. La precipitazione dell’ossido si rivedrà in occasione dei rabbocchi periodici dell’acqua.
Prodotti indispensabili per eliminare la torbidità sono: Sodiodicloroisocianurato, Dryminus, Alga Stop, Flocculante.
Le incrostazioni sono dovute all’eccessiva durezza dell’acqua di riempimento, causa dei depositi di carbonato di calcio. Per ovviare a questo inconveniente è sufficiente utilizzare il Sequestrante Calcio per un trattamento dell’acqua con cloro efficace. Quando l’acqua ha una durezza fino a i 50 gradi francesi, la quantità di prodotto necessaria è di kg 1,5 ÷ per 100m³ d’acqua.
Prodotti fondamentali per eliminare le incrostazioni è il Sequestrante Calcio.
Questo fenomeno può essere dovuto alla sospensione di carbonato di calcio dovuto ad un elevato pH, ad un’alta durezza dell’acqua e, meno frequentemente, alla cattiva efficienza del filtro. Per rendere funzionale il trattamento acqua con cloro, è necessario verificare la durezza dell’acqua di riempimento e confrontare i valori con quelli riportati nella tabella.
I prodotti indispensabili per eliminare l’opacità dell’acqua sono: Sodiodicloroisocianurato, Dryminus, Flocculante, Sequestrante Calcio.
Contrariamente a quanto si è portati a pensare, l’odore del cloro è legato ad una sua carenza e non ad un uso eccessivo. L’eccessivo odore di cloro è causato dalla triclorammina che non si è completamente degradata biologicamente perché al di sotto del Break-Point. La soluzione è quella di effettuare un controllo del pH, ed eventualmente correggerlo, trattare l’acqua con cloro in modo da superare il Break – Point e mantenere in seguito i livelli del cloro intorno a 0,6 ÷ 1,00 ppm.
Prodotti indispensabili al trattamento dell’odore di cloro sono: Dryminus o Dryplus, Sodiodicloroisocianurato.
La causa è in questo caso un eccessivo aumento del pH, il quale tendenzialmente aumenta da solo. Il problema è facilmente risolvibile portando il pH entro i valori 7,2 ÷7,4.
Prodotto indispensabile è il Dryminus.